Relatore:
FAUSTO CASIRAGHI
 
Questo sabato, al posto del tradizionale giovedì sera, abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare nuovamente Fausto Casiraghi, membro della Famiglia Sinclair di antica storia e tradizione, nota per essere legata al mondo Templare. E naturalmente questo è stato l’affascinante soggetto della piccola dissertazione tenuta presso il chiostro della basilica di S. Ambrogio a Milano.
 
Come ha più volte tenuto a sottolineare, l’oratore non è uno studioso dei cavalieri templari, ma porta esclusivamente la propria conoscenza diretta dell’ordine oltre ad una grandissima passione per l’argomento, tanto da portarlo a commuoversi più volte durante la “chiacchierata”, come lui stesso l’ha definita.
I Templari furono un ordine cavalleresco fondato nel XII secolo con lo scopo di proteggere i pellegrini in Terra Santa durante le Crociate, oltre a svolgere attività finanziaria per i viaggiatori, inventando per primi il moderno meccanismo di trasmissione di soldi quali Western Union. A Milano, essi avevano una presenza notevole e possedevano vari possedimenti e terreni. Infatti, i Templari hanno avuto un certo impatto sulla storia di Milano, come in molte altre parti d'Europa durante il periodo medievale. La presenza dei Templari a Milano era principalmente legata alla loro attività finanziaria e, appunto, alla gestione di terre e proprietà: gestivano possedimenti terrieri, chiese e case, accumulando ricchezze che venivano spesso utilizzate per finanziare le Crociate e sostenere le attività dei Cavalieri Templari in Terra Santa.
 
L'ordine dei Templari fu soppresso nel 1312, e i loro beni furono confiscati da vari governi europei, inclusa la città di Milano, ma la loro storia e la loro presenza sul territorio milanese fu spinta e mantenuta nel tempo da Bernardo da Chiaravalle, fondatore delle abazie cistercensi ed elemento di punta dell’ordine templare, pur non facendone direttamente parte.
 
Ancora oggi, nella toponomastica milanese sono rimaste tracce dell’ordine, soprattutto nella zona di Porta Romana, dove il nome della via “della Commenda” si fa proprio risalire al luogo dove l’ordine aveva basato la propria sede milanese delle attività finanziarie.
 
Nella basilica di S. Ambrogio, l’ordine templare fu ospitato per parecchio tempo e, per corrispondere all’ospitalità, finanziò diverse opere di ristrutturazione della basilica, soprattutto estendendo la zona absidale posteriore alla stessa. I chiari segni della presenza templare nella basilica sono diversi, ma quello più evidente e contraddistinguente è la presenza, sulla facciata, di una scacchiera, gioco di origine araba che fu portato in occidente proprio dai membri dell’ordine.
 
La mattinata, dopo una coì interessante dissertazione, si è conclusa con una divertente “bicchierata” tra soci e parecchi ospiti, insieme al presidente del Rotaract e dell’Inner Wheel.